Le zanzare rappresentano un pericolo crescente non solo per il fastidio provocato, ma soprattutto per la loro potenziale funzione di vettori di virus emergenti. In Italia sono due le specie maggiormente rilevanti:
- Culex pipiens (zanzara comune), attiva soprattutto di notte, vive in ambienti umidi come pozzanghere, scoli, sottovasi, canali di irrigazione e cantine.
- Aedes albopictus, nota come zanzara tigre, aggressiva di giorno e perfettamente adattata ai contesti urbani e periurbani. È responsabile della trasmissione di diverse arbovirosi come Dengue, Zika e soprattutto Chikungunya.
Le femmine depongono le uova in acqua stagnante e, con le temperature elevate, il ciclo di sviluppo può completarsi in pochi giorni. Per questo, la prevenzione ambientale è fondamentale già all’inizio del mese di maggio.
Principali virus veicolati da zanzare in Italia
Negli ultimi anni, le autorità sanitarie italiane e internazionali hanno registrato un incremento della diffusione di virus trasmessi da zanzare, in particolare:
1. West Nile Virus (WNV)
Trasportato dalla zanzara Culex pipiens, è attualmente il virus arbovirale più diffuso in Italia. Nella maggior parte dei casi è asintomatico, ma può causare febbre, mal di testa e dolori muscolari. Nei soggetti fragili, può evolvere in forme neuro-invasive come meningite o encefalite.
- 32 casi confermati, di cui 23 gravi;
- Diffuso in Lazio, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Campania;
- 2 decessi registrati.
Fonte: ISS – Bollettino WNV 2025
2. Chikungunya
Trasmesso dalla zanzara tigre, questo virus è ormai stabilmente presente in Italia. Provoca febbre alta, forti dolori articolari e, in alcuni casi, sintomi persistenti per settimane. La trasmissione è facilitata nei mesi estivi nelle aree urbanizzate.
- 51 casi confermati, di cui 1 autoctono in Emilia-Romagna;
- Età media: 47 anni, 53 % uomini.
Fonte: ISS – Chikungunya
3. Dengue
Originaria delle aree tropicali, la febbre Dengue è in aumento anche in Europa. In Italia, i casi sono per lo più d’importazione, ma le condizioni climatiche e ambientali potrebbero favorirne la trasmissione locale.
Sintomi principali:
- Febbre alta, dolori muscolari e articolari, rash cutaneo;
- Nei casi gravi, rischio di Dengue emorragica (raro ma potenzialmente letale).
Fonte: ISS – Dengue
4. Zika virus
Zika è noto soprattutto per le possibili complicanze neurologiche e congenite, come la microcefalia nei neonati. Anche questo virus è trasmesso dalla Aedes albopictus. In Italia si sono verificati principalmente casi importati, ma la zanzara tigre potrebbe costituire un potenziale vettore anche a livello locale.
Sintomi:
- Febbre leggera, rash cutaneo, dolori articolari;
- Nei soggetti fragili, possibili complicanze neurologiche (es. sindrome di Guillain-Barré).
Fonte: Epicentro ISS – Zika
Dove si annidano le zanzare e perché intervenire subito
Le zanzare trovano condizioni ideali per riprodursi in ambienti con ristagni d’acqua e spazi esterni trascurati. I principali focolai si sviluppano in:
- Vasi, tombini, grondaie e canalette con acqua stagnante;
- Giardini e aree verdi non manutenute;
- Strutture con impianti idrici degradati o poco ispezionati.
Per prevenire la diffusione di virus come West Nile, Chikungunya, Dengue e Zika, è essenziale attivare un intervento di disinfestazione zanzare professionale, che consenta di:
- Mappare ed eliminare i focolai larvali;
- Intervenire con trattamenti adulticidi sicuri e certificati;
- Ridurre drasticamente il rischio di diffusione virale in ambienti sensibili come scuole, hotel, strutture sanitarie.
La diffusione di virus come West Nile, Chikungunya, Dengue e Zika rende indispensabile affrontare il tema delle zanzare come una vera priorità di salute pubblica.
Attivare strategie di prevenzione e controllo mirate, monitorare le aree a rischio e intervenire con trattamenti specifici – adulticidi e larvicidi – è fondamentale per tutelare persone, ambienti e attività esposte. Solo attraverso un approccio costante e coordinato è possibile limitare la proliferazione dei vettori e contenere i rischi sanitari.